Sunday, June 13, 2010

Vuoi la Bici? Chiedila a Renzi



"AAA cercasi risciò a Firenze".
Questo annuncio potrebbe comparire nelle pagine dei principali quotidiani fiorentini di questa estate 2010. I mezzi a tre ruote, economici, puliti ed intelligenti per decongestionare il traffico e rendere meno malsana l'aria che respiriamo, difatti, sono spariti dal panorama cittadino, un pò come le promesse dell'amministrazione fiorentina. Il motivo sembra essere chiaro: le lobby dei tassisti sono più importanti di qualsiasi iniziativa ecologica/culturale. I famosi 100 punti del sindaco Matteo Renzi si sono persi in gran parte per strada, una strada piena di buche, con una segnaletica inutile e con scelte estetiche da far rabbrividire, nonostante il caldo estivo sia oramai arrivato in città. Le più oltre 2300 firme raccolte dall'associazione dei risciò, la Pedicab, sono state semplicemente ignorate, le mezze promesse si sono trasformate, come da copione, in promesse mancate, con buona pace dei turisti che amavano questo mezzo alternativo e pulito e dei tanti fiorentini che potevano farsi un giro per la loro città in maniera diversa e divertente. Poco o nulla è stato fatto per il progetto di una Firenze davvero a misura di ciclista, le piste ciclabili rimangono incomplete, senza una segnaletica adeguata, spesso costrette a convivere su stretti marciapiedi con i pedoni che, giustamente, a loro volta non sanno da quale parte camminare.
Le petizioni per richiedere nuove piste ciclabili o perlomeno il miglioramento di quelle esistenti si sprecano. L'ultima, in ordine di tempo, è stata quella per ottenere collegamenti sicuri tra i vari Poli universitari fiorentini, sopratutto quello di Sesto, verranno ascoltate le quasi mille firme raccolte? Oppure ci saranno le solite strette di mano senza un atto concreto.
"13. Stop al degrado. Subito una grande campagna perché torni il piacere di mantenere Firenze pulita: forte momento informativo iniziale e poi durissime sanzioni per chi sbaglia. 14. Niente alibi per chi sporca. Raddoppieremo nei primi cento giorni cestini, posacenere e bagni pubblici. Uno dei tanti impegni elettori del nostro Sindaco, completamente disatteso, eccetto per qualche intervento da prima serata, come lo smantellamento del mercatino multnietnico, arrivato alla prime luci dell'alba con ausilio di vigili e polizia, costo nullo e ottimo per sponosorizzare una giunta che lavora. Dove andranno a finire gli ambulanti che vi lavoravano e che pagavano regolarmente per l'utilizzo del suolo pubblico? Forse in qualche garage come i risciò. Questa è la lotta al degrado? Mentre sono mesi che una delle tante splendide piazze fiorentine, soffre un livello di indecenza ed incuria da record: piazza San Marco. A nulla valgono le proteste di giornali, vedi LaNazione e di Associazioni di consumatori. Come ampiamente previsto, con la pedonalizzazione del Duomo, San Marco è stata invasa da oltre 2000 bus e da insensate misure dell'ultimo momento, come gli spartitraffico bianchi e rossi davanti alla Basilica, altro che degrado, qui si rasenta il disgusto, perchè c'è una completa mancanza di una elementare organizzazione.
Quanti nuovi km di piste ciclabili sono stati creati? Quante nuove rastrelliere? Ed il progetto di Bike Sharing? Si legge in uno dei tanti, troppi, 100 punti (neri?) del Sindaco Renzi: "A BI CI. Abc di ogni intervento è una valorizzazione della bicicletta come possibilità reale di mobilità
alternativa. Presentazione degli interventi di Bike sharing, di manutenzione e miglioramento delle rastrelliere. 34. A posto le piste. Presentazione della riqualificazione delle piste ciclabili ad oggi maggiormente dissestate." La "mobilità alternativa", in effetti, non manca a chi deve districarsi su una rete di piste ciclabili, spesso senza senso, con interruzioni e con passaggi davvero "alternativi" ai limiti della sicurezza stradale, come ampiamente riportato da una inchiesta del CorriereFiorentino con tanto di video.
Intanto il mezzo a tre ruote che aveva lottato l'estate scorsa con delle regole senza senso e con la dittatura dei tassisti, è sparito dal centro storico. Esiste in decine di cittadine e metropoli mondiali, regolarizzato da governatori con un minimo di furbizia. Amburgo, Dresda, Berlino, Amsterdam, Londra, Madrid, Barcellona, New York, Francoforte, Sydney, e molte altre ancora. Il Pedicab acquista sempre più consensi tra i giovani, che trovano un lavoro perfetto per fare sport e recimolare qualche soldo, nelle città d'arte, come mezzo alternativo per un turismo pulito e divertente, e tra le amministrazioni cittadine che dimostrano concretamente il loro impegno per contrastare il traffico e l'inquinamento sempre più avvelenatore di polmoni. Quest'ultimo dato è confermato dall'ARPAT che nel suo ultimo rapporto sulla qualità dell'aria nella provincia di Firenze sottolinea che: L’inquinante biossido d’azoto (NO2) conferma una situazione critica, in particolare modo nell’Area omogenea fiorentina, soprattutto a livello di media annuale nei siti di monitoraggio prossimi a strade ad alto traffico.L’inquinante ozono (O3),tipico inquinante di area vasta, nonostante la tendenza al calo registrata già a partire dal 2008 dovuta in parte alle condizioni di instabilità meteo verificatesi anche per quest’anno durante il periodo estivo, continua a mostrare eccedenze nella ricorrenza di giorni con superamento della soglia fissata al 2010 per la media di 8 ore. Abbiamo un rapporto auto per abitante tra i più alti del mondo ed il più alto d'Europa, ma ci permettiamo di eliminare con naturalezza un mezzo intelligente e fondamentale come il Risciò, senza dimenticare le politiche con il contagocce per i ciclisti.
Un grosso COMPLIMENTI a Matteo Renzi per la sua risposta tempestiva a favore dei tassisti per una Firenze ancora lontana da essere una città al passo coi tempi e pronta a cogliere le opportunità per divenire un esempio di reale innovazione. I suoi 100 punti si sono dimostrati l'ennesima mossa propagandistica basata sulla confusione e sulla memoria, ahime, troppo corta dei cittadini....Firenze merita ben altro....Maremma Cinghialaaaaaaaaaaaaaaaaaa

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