Tuesday, July 2, 2013

Da Bibbona a Briatore, dalla Maremma ai Campi da Golf



In Filosofia un "Assioma è una proposizione o un principio che viene assunto come vero perché ritenuto evidente o perché fornisce il punto di partenza di un quadro teorico di riferimento".
La realtà quotidiana non lascia spazio ad eccessive dosi di immaginazione, rischiano di far pensare troppo il "Cittadino/Consumatore/Contribuente", molto meglio un "Principio che viene assunto come vero", con zero discussioni e polemiche.
L'Assioma in questione comprende tutti quei progetti edilizi che vanno spesso a minacciare zone di interesse naturalistico, ma supportate dal "principio che viene assunto come vero" che quella potenziale colata di cemento produrrà nuovi posti di lavoro. Quindi se ne deduce che gli ambientalisti oltre ad essere il partito del NO, sono anche contro l'occupazione. Un bel pacchetto da consegnare a qualsivoglia giornalista.
In Indonesia e Malesia si devastano ettari di foresta pluviale (un milione di ettari all'anno nella sola Indonesia) per introdurvi la coltivazione dell'Olio da Palma. Gli introiti per questi due paesi sono enormi, collocandoli rispettivamente al primo e secondo posto tra i produttori mondiali. Il conflitto, dunque, nasce spontaneo tra la "sacralità" del lavoro e le preoccupazioni ambientali. Le recenti crisi finanziarie, il lento indebitamento del cittadino medio, cresciuto nel mito dello spreco e del consumo da carta di credito, per inseguire stili di vita oramai divenuti tappe obbligatorie di un delirio incontrollabile, hanno plasmato l'era del "lavoro imprescindibile".
Non importa quanto il lavoro possa essere tossico, denigrante, arbitrario, abusivo, pericoloso e sottopagato, il lavoro serve per sopravvivere, per alimentare un sistema che ha creato di fatto la crisi mondiale inducendo milioni di persone nella morsa dell'indigenza e della disperazione.
Quando saremo privi di spiaggie incontaminate, di acque cristalline, di fiumi pescosi, di foreste a perdita d'occhio, di una biodiversità che è il fulcro della nostra stessa esistenza, quando avremo rimpinzato i nostri ecosistemi di Resort, parchi giochi, villette a schiera, campi da golf, autostrade, svincoli e qualche bella cultura intensiva, avrà ancora senso lavorare senza vivere? Un sola pagina sbiadita rimane, di quello che un tempo era un 'enciclopedia di emozioni e scoperte.
Un esempio attuale, relegato in qualche pagina nascosta di pochi quotidiani, è quello che riguarda il progetto per un Campo da Golf nella zona di Bibbona, nell'alta Maremma. Sono previsti un campo da 18 buche, 
una club house, l'albergo di lusso, il ristorante. E poi un residence, il centro congressi e il campo pratica. L'area interessata dovrebbe aggirarsi sui 77 ettari. Le problematiche sono in parte connesse alla realizzazione delle numerose strutture turistiche ed al loro impatto ambientale.
Secondo il sindaco di Bibbona Fiorella Marini:" Si tratta di un'opera fondamentale per il Comune e il territorio e  in questi giorni stiamo dialogando con la Regione perché tutto fili liscio". Anche il per sindaco di Cecina, Stefano Benedetti:" Dobbiamo pensare in termini di comunità e in quest'ottica la struttura di Bibbona non può fare che bene. Sarà un modo per diversificare l'offerta turistica e allungare la stagione».  Per il suo collega di Castagneto, Fabio Tinti, si tratta "Di un volano indispensabile per lo sviluppo della Bassa val di Cecina. Un'opera che non fa altro che bene al nostro territorio".
Una "Opera Fondamentale", "Diversificare l'offerta turista", "Non fa altro che bene al nostro territorio". 
Frasi da politici navigati che riescono con poche parole, prive di qualsiasi riscontro sul campo, a far credere nella bontà di questo progetto. Non una parola sul rischio per le falde acquifere locali, già contaminate, secondo studi dell'ARPAT e del CNR di Pisa, con nitrati, boro, arsenico, trialometani, cloriti e cromo. Non una parola sulle varie industrie della zona che avvelenano fiumi e falde, già provate dalle richieste di un'agricoltura sempre più assetata e da un turismo in costante aumento. Secondo questi studi le acque della pianura costiera tra Vada e Castagneto sono già sovrasfruttate, a rischio anche di salinizzazione. I pericoli per la salute sono conseguenti. Il Rapporto, grazie al Registro di Mortalità Regionale della Toscana, classificati in base alla IX Classificazione Internazionale delle cause di morte (ICD-9), esamina il periodo 1980-2006, suddiviso ai fini dell’analisi in tre intervalli pluriennali (1980-1989, 1990-1999, 2000-2006). "Facendo la somma di tutte le differenze si stima che nell’area in studio nel periodo 2000-2006 ci sono circa 622 morti osservati in più rispetto a quelli attesi"
Il Presidente della Regione, Enrico Rossi, ha chiesto alcune modifiche al progetto, la classiche postille del buon ambientalista: divieto di uso dei famigerati pesticidi per mantenere erbe perfette, un bacino artificiale da dove prelevare l'acqua senza colpire le falde e un certo numero di alberi da piantare. Un campo da golf a 18 buche consuma giornalmente 2 mila metri cubi di acqua al giorno, quanto un paese di 8000 persone
Ma da dove varrà presa l'altra acqua per gli usi civili del Campo da Golf e dei complessi commerciali e residenziali non ci è dato sapere
Facciamo i "populisti/qualunquisti" ? Facciamolo! Il costo di un singolo F35, i jet da guerra per sparare un pò di pace nel mondo, si aggira sui 100 milioni di euro. Sarebbe una cifra ottimale per mettere in sicurezza fiumi, laghi, per recuperare aree degradate, per investire in progetti ecosostenibili, solo nella zona costiera tra Vada e Castagneto, questo andrebbe anche a vantaggio dell'occupazione.
Tralasciamo che dietro a questi "benedetti" progetti invasivi e dannosi per il territorio ci sono figure del calibro di Flavio Briatore, la sua vita di "successi" va di pari passo con le sue condanne in tribunale:
due società fallite, prima un ristorante e poi un altro crac molto più serio. Un’altra società rilevata da un certo Michele Sindona. Un socio ucciso da una bomba. Un’altra bomba esplosa sotto casa. Due condanne a pene detentive per truffa e gioco d’azzardo clandestino. Rapporti con malavitosi di altissimo rango. Una fuga da latitante nelle Isole Vergini Americane. Una radiazione da parte della Federazione automobilistica internazionale per aver volontariamente causato un incidente in pista, poi annullata dal Tribunale di Parigi ma ancora in vigore.
Imprenditori responsabili? O arroganti speculatori, che vogliono plasmare la natura secondo i loro bisogni, come il giardino di casa? I fatti parlano, internet informa, ma la gente e gli amministratori in primis ne sono al corrente? Oppure sono tutti supini a chiunque voglia "investire", semplici camerieri di industriali da strapazzo che hanno più condanne che capelli in capo.
Che cosa spinge questi presunti politici, specie i vari sindaci locali, a trasformare splendidi paradisi naturalistici in asettici e perfetti giardini per un branco di agiati milionari? Sempre più orientati verso un turismo da tutto compreso, da menù fisso, da souvenir per portachiavi. Sempre più un territorio modificato dal turismo e non il suo esatto contrario. Tutto uguale: cibo, paesaggi, lingua, stili di vita, facce, promesse, pensiero. Chi non è d'accordo è contro lo sviluppo, stanno ribaltando la realtà!
Italiano svegliati!! Ti stanno rubando terra e futuro davanti agli occhi e voglion anche sentirsi dire "Grazie"........maremmacinghialaaaaaaaaaaaa alle forche!!!!!

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