Monday, December 17, 2012

Il Lato B. dell' Italia




Vorrei non scrivere un altro articolo su di un criminale che ha, di fatto, basato la sua carriera politica sul sopruso, sulla menzogna, sulla corruzione. Un losco figuro  che ha saputo sfruttare un paese dove il tasso di analfabetizzazione è incredibilmente cresciuto, creando un humus di popolazione, il 5%,  secondo gli studi dell'autorevole linguista Tullio de Mauro, che non è in grado di accedere neppure alla lettura dei questionari perché gli manca la capacità di verificare il valore delle lettere che ha sotto il naso, e stiamo parlando di una fascia di popolazione tra i 14 ed i 65 anni. Poi c’è un altro 38% che identifica il valore delle lettere ma non legge. E già siamo oltre il 40%. Si aggiunge ancora un altro 33% che invece legge il questionario al primo livello; e al secondo livello, dove le frasi si complicano un pò, si perde e si smarrisce: è la fascia definita pudicamente ”a rischio di analfabetismo. Secondo questi dati quindi : si arriva alla conclusione che solo il 20% della popolazione adulta italiana è in grado di orientarsi nella società contemporanea: nella vita della società contemporanea, non nei suoi problemi, beninteso. 
Questo è stato il terreno ideale dove il seme del "berlusconismo" ha proliferato, ha messo radici profonde, sviluppando o meglio, moltiplicando delle praterie di erbe infestanti, di piante velenose che sono cresciute vigorose e ben nutrite. Estirparle? Processo lungo e estremamente faticoso. E non può essere altrimenti se con cadenza giornaliera la carta stampata italiana ci propone la "Galleria di Silvio" con fatti e commenti dell'onnipresente puttaniere coi tacchi: quello che dice, la relativa smentita, il commento dell'esperto europeo, la frase del vescovo di qualsivoglia città, i titoloni preoccupati dei Media di mezza Europa, e chi più ne ha più ne metta, per una indigestione in salsa di Arcore, che riempie di nulla i cervelli sparsi per lo stivale: annichilimento completato. Come se non bastasse, una volta toccato il fondo, si può sempre iniziare a scavare vigorosamente: ed ecco lo shopping della Minetti, il pettegolezzo sulla nuova fiamma del Cavaliere, una sarabanda inutile, anzi utile a confondere il lettore medio, o probabilmente sotto la media, considerati i sondaggi di qui sopra.
Ed è proprio da questi sondaggi che dobbiamo ripartire, da questa massa di nuovi analfabeti, oltre la metà della popolazione, a cui viene semplicemente chiesto di non pensare, ma di schierarsi. In Italia non esistono le sfumature, i punti di vista, la discussione proficua; In Italia esiste il lato A ed il lato B, fine. Sei contro Berlusconi? Bene quindi sei pro Bersani/Monti, ti avventuri in critiche all'attuale governo italiano? Ottimo e che vogliamo far tornare Berlusconi!?! Sei per Grillo? Dunque sei un qualunquista senza idee.
Qualunque canaglia che nel passato ha contribuito al collasso di questo paese adesso può riqualificarsi con una bella dichiarazione in cui prende le distanze dal padrino di Milano 2, ed il gioco è fatto, ce ne sono innumerevoli, ex ruffiani che hanno sostenuto 20 anni di politiche criminali, ma che adesso si schierano "per il bene del paese". Qualche nome? Da Lupi a Frattini, da Alemanno a Cicchitto. Tutti ex fedelissimi di B. hanno scelto: staranno con il Professore (Monti). Obiettivo: affidargli la ricostruzione del centrodestra. Questo si legge in un articolo apparso il 15 Dicembre sul "Fatto". Hanno già trovato l'etichetta per la loro scatola vuota "Italia Popolare".
L'Italia delle mode è al suo apice massimo, l'italiano si sente realizzato se mette un bel post su Facebook con qualche fotomontaggio, fumetto, pubblitictà divertente, contro il Berlusca, decine di "Mi piace" e la giornata gli sorride. Inutile parlare di chi rischia il posto di lavoro: dei 23 della Teseos a rischio in Sicilia, dei 1934 esuberi per "Poste Italiane", dei 1500 in cassa integrazione all'Ilva, dei 5000 a rischio per la Lucchini, 69 per le Latterie Friulane, degli oltre 1000 per la Regione Lazio settore Sanità, dei 1000 esuberi della Menarini, degli oltre 130 mila cassa integrati nella sola Lombardia, dei 2000 a rischio per il trasporto regionale in Campania, o che da gennaio a settembre 279000 ditte hanno chiuso i battenti.
Senza l'ingombrante presenza di Berlusconi sul palcoscenico Italia, Monti avrebbe semplicemente fallito il suo compito di risollevare un paese alla deriva: debito pubblico a nuovi record mondiali, disoccupazione incontrollabile, imprese che chiudono al ritmo di dieci al giorno, solo per citare il caso del Veneto. 
Circa un anno fa le promesse erano su  Ici sulla prima casa, evasione fiscale, monitoraggio delle ricchezze accumulate, pensioni, lavoro per giovani e donne, ammortizzatori sociali, istruzione, infrastrutture, dismissioni del patrimonio pubblico, costi della politica, professioni e giustizia civile. Erano i punti cardine del nuovo programma del governo Monti; un programma suddiviso in due parti, una a breve termine per affrontare l'emergenza e la sostenibilità finanziaria, l'altra per modernizzare istituzioni e società, in un quadro di ritrovata coesione sociale e territoriale. Peccato che qualsiasi riforma deve ottenere il beneplacito di Bruxelles, che la priorità sia salvare gli Istituti Finanziari e non le persone, che Monti si mostra confidente per il 2013 ma che tutte le stime economiche sono sotto zero, la più ottimistica stima un PIL al -1.3%.
Mario Monti è stato membro chiave della famigerata Goldman Sachs, uno dei più potenti organi finanziari del pianeta, colpevole di aver inoculato il sistema economico mondiale con titoli tossici, che hanno trascinato numerose economie al collasso.  Il Presidente della Repubblica, Napolitano, altro complice di questo disastro, con le sua retorica antiquata e la sua dubbia onestà, lo ha nominato addiruttura senatore a vita! Una patetica scusa per nominarlo successivamente Primo Ministro. Ricordiamo, per dovere di paragone, alcuni Senatori a vita passati: Arturo Toscanini, Trilussa, lo storico Gaetano de Sanctis, Eugenio Montale, Rita Levi Montalcini, personaggi autorevoli che hanno contribuito al prestigio italiano nel mondo. La nomina dei Senatori ha poi subito una piega sospetta verso la politica e verso uomini di dubbio valore: Andreotti e Monti solo per citarne un paio.
Chiunque prenderà le redini dell'Italia non apporterà niente di nuovo, ma i soliti sacrifici, nuove forme di tasse, tutto per finanziare gli istituti di credito sempre più al collasso, sempre più insolventi verso i reali colossi mondiali che controllano il denaro e le vite della gente.
Ma all'italiano adesso basta trovare l'anti-Berlusconi, l'antitesi del Cavaliere come un mantra per tutti i problemi del paese. Dei Media consapevoli e responsabili dovrebbero ignorare il fenomeno Berlusconi, perlomeno quei Media che si dichiarano di sinistra. Dei Media consapevoli dovrebbero fare inchieste, proporre alternative a questo modello di economia e società lanciata verso il nulla, stimolare la gente a pensare, a creare un futuro plasmato dal basso senza affidare le proprie vite a pseudo tecnocrati, ex puttanieri o pentiti dell'ultima ora. Non parliamo dei pignoramenti che sono aumentati del 75% in questi ultimi 4 anni, parliamo di cosa ha detto Berlusconi, cosa ha mangiato Berlusconi, della nuova fidanzatina di Berlusconi, italiani non pensate please, c'è chi lo sta già facendo per voi. maremma cinghialaaaaaaaaaaaaa

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