Thursday, December 15, 2011

L'Aspen Institute e la fine del Parlamento



I fatti che accadono ogni giorno nella nostra società e che vengono riportati dai Media sono come i microscopici frammenti di un mosaico: il singolo pezzo non ci dice un granche, anzi ci appare banale e senza utilità. Mettendo insieme un tasselo dietro l'altro comincia a prendere forma un colore, poi un contorno, un oggetto ben definito e così via fino al completamento di un disegno, di un sistema visivo nella sua interezza e con il suo messaggio. Il problema è che i frammenti sono sparsi alla rinfusa, alcuni apparentemente scomparsi, spesso volutamente mischiati per farci desistere nella ricerca in modo che nessuno componga mai quel mosaico.
Il 19 novembre 2011 si è tenuto a Firenze, a Palazzo Vecchio, chiuso al pubblico per l'occasione, il periodico incontro dell'Aspen Institute. Molti giornali hanno riportato la notizia con brevi articoli, l'incontro tra più potenti personaggi del potere economico e politico italiano ridotto al livello di una gita della scuola. Il quotidiano "La Nazione" titolava più o meno in questo modo: " Aspen, il Ministro Profumo a Palazzo Vecchio, per gli invitati concerto del Maggio e cena sotto il David. Presenti anche Tremonti, Mussari, Camusso, Colaninno, Epifani, Castelli, Letta, Violante e Fabio Capello. Per l'affitto di Palazzo Vecchio l'Aspen Institute ha pagato circa 25 mila euro all'Amministrazione fiorentina." L'articolo preseguiva dedicando appena qualche riga, 5 per l'esattezza, sui motivi di questo summit di potenti, con "questioni legate all'uscita dalla crisi, alle sfide della societa' globalizzata, all'euro ed alla crisi internazionale." Temi di enorme portata ma banalizzati dalla brevità della notizia. Il lettore scorre velocemente gli occhi sul trafiletto, riceve un messaggio pari a zero, gira pagina e va nella sezione sport o magari gossip dove gli argomenti sono più commestibili ed interessanti.
Non ci si chiede che cosi sia questo "Aspen Institute"? Come possa aver comprato Palazzo Vecchio per 25 mila euro per l'intera giornata, con concerto al Battistero e cena sotto il David, quello originale ovviamente. Il miscoscopico tassello è davanti ai nostri occhi, livello di comprensione non pervenuto. Ci prova maremmacinghiala.
L'Aspen Institute è una organizzazione, no profit, fondata nel 1950, con sede a Washington D.C. finalizzata ad incoraggiare le leadership illuminate, le idee e i valori senza tempo e il dialogo sui problemi contemporanei. Ha sedi un pò ovunque nel mondo: Berlino, Roma, Lione, Tokyo, New Dehli, Bucarest. L'istituto è finanziato dalla Carnegie Corporation (associazione filantropica americana che muove volumi di denaro di diversi miliardi di dollari), dalla Rockfeller Brothers fund (della famiglia Rockefeller, forse una delle più potenti al mondo, con affari ovunque, tra cui Monsanto e petrolio e decine di organizzazione filantropiche per mantenere un'immagine pulita) e dalla Ford Fundation (ampiamente provato il sostegno al regime nazista e i legami con la CIA per sconfiggere il pericolo comunista nel mondo). Il suo attuale presidente è Walter Isaacson, ex direttore della CNN, dal 2003 in carica. Tra i suoi membri figurano l'ex segretario di stato americano Madeline Albright, Condoleeza Rice, David Gergen, consulente politico di Nixon, Ford, Reagan e Clinton. Qui sono stati premiati personaggi del calibro di Dick Cheney, per i suoi meriti politici (vengono i brividi).
Ma torniamo a casa nostra e vediamo chi sostiene con donazioni regolari l'Aspen Italia: praticamente risulta più facile dire chi non finanzia questa organizzazione, vista la lista pressochè infinita dei sostenitori: Acea, Anas, Mondadori, Banca Cr Firenze, Banca Popolare, Confartigianato e Confindustria, Credit Suisse, Finmeccanica, Ferrovie dello Stato, Enel, Google, Sheel Italia, Impregilo, Italcementi, Siemes, Mediaset, Philip Morris solo per citarne i più noti, ma l'elenco continua. Dobbiamo ricordare che Impregilo è stata coinvolta in diversi scandali di corruzione e concussione sia in Africa che in America Latina e che ha partecipato alla costruzione della diga di Katse (Leshoto) la cui messa in opera ha portato a catastrofi ambientali e umanitarie? Dobbiamo ricordare il supporto che Enel ha fornito per il ritorno del nucleare in Italia? Dobbiamo ricordare lo scandalo tangenti che sta investendo Finmeccanica ed il suo gruppo dirigente? Dobbiamo ricordare che questa Multinazionale vende armi in mezzo mondo, avendo rifornito anche l'ex regime di Gheddafi?
Ma chi sono i più assidui frequentatori di questo salotto dai contorni indefiniti? Il Presidente di Aspen Italia è Giulio Tremonti, ma troviamo anche, nel Comitato Esecutivo,Giancarlo Abete, Giuliano Amato, Lucia Annunaziata, Confalonieri, De Michelis, Umberto Eco, Frattini, Paolo Mieli, Romano Prodi, Mario Monti (che caso!!) Tra i soci ordinari invece abbiamo Enrico Letta (vicepresidente del PD), Mario Draghi, Giorgio Napolitano, Massimo D’Alema, Francesco Caltagirone, Cesare Geronzi, Gianfranco Fini, Gianni Letta, Luca Montezemolo, Sergio Marchionne, Emma Mercegaglia, John Elkann. Sembra l'appello a scuola, non manca proprio nessuno, leader della politica, dell'industria, del business, dell'energia, del commercio, dello sport, dei Media che, riportando testualmente le parole che troviamo nel sito italiano dell'Aspen: " Discutono a porte chiuse questioni strategiche per il mondo industriale e l'economia, nel suo complesso per la società e la cultura italiana". Una di queste discussioni strategiche ha visto la partecipazione dell'Associazione Americana PNAC, che tradotto significa " Progetto per un nuovo secolo Americano", tra i fondatori spiccano Dick Cheney e Donald Rumsfeld. Un movimento ultra conservatore che ha sostenuto tutte le guerre americane in medio oriente e punta al dominio planetario a stelle e striscie.....roba da fantascienza al cinema? No questa è realtà!!
E' lecito avere seri dubbi sul ruolo del Parlamento Italiano, è lecito chiedersi se la parola Democrazia rivesta ancora un significato, abbia ancora un peso specifico ed un ruolo attivo nel nostro paese. Stiamo parlando dei più potenti ed influenti personaggi del gotha italiano, ciascuno nei settori chiave della vita di questa Nazione, che si ritrovano a porte chiuse, per discutere di strategie politiche e di mercato. Non venitemi a dire che si isolano da tutti per giocare a carte o parlare di calcio! Non a porte chiuse!! Ed il fatto sconcertante è la trasversalità di questo gruppo, niente destra, niente sinistra, niente ambientalisti, niente nuclearisti, sono gli stessi uomini e donne che si scannano davanti alla TV, che si insultano in Parlamento e poi vanno a cena tutti insieme sotto il David. Altro che conflitto di interessi di Berlusconi, questi ne hanno a decine!!!
Sul sito dell' Aspen Italia scorrono immagini che non lasciano spazio all'immaginazione: incontri tra Scaroni (AD dell'Eni, inquisito nel 1992 con Mani Pulite, patteggiò nel 1996 un anno e quattro mesi per tangenti versate al partito Socialista), D'Alema, Tremonti, Dmitrij Anatol'evič Medvedev, il delfino di Putin, e Pier Luigi Bersani, oppure Napolitano con Henry Kissinger ( politico statunitense con ruoli attivi nel colpo di Stato Cileno di Pinochet contro Allende, nella Guerra del Kippur tra Israele ed alcuni stati Arabi, nell'invasione di Timor Est del '75 con il successivo massacro di 200 mila persone, nell'appoggio al regime militare Argentino, quello dei Desaparecidos).
Di queste pseudo organizzazioni di "illuminati" (chi? Tremonti o Geronzi ?!?) ce ne sono a centinaia in tutto il mondo. Alcune meno famose delle altre, alcune, come nel nostro caso, alla luce del sole, ma così inserite ad arte nel flusso disordinato ed incomprensibile delle notizie da scomparire tra i suoi flutti. Non se ne parla, non esistono! Sono cene di ricconi a Palazzo Vecchio, fine. Il dibattito parlamentare, lo scambio di idee, critiche, suggerimenti e l'eventuale analisi delle soluzioni non avviene più nelle sedi prestabilite dalla democrazia, ma in salotti privati, dove l'ecologista di turno siede al tavolo con l'amministratore delegato del gigante energetico di turno che appoggia gli inceneritori ed il nucleare, il plurinquisito dialoga con il riformista intransigente, il presidente con un golpista dal passato scomodo, la leader di confindustria con il ministro criticato il giorno prima in TV, chi sostiene l'acqua pubblica con il gruppo quotato in borsa ACEA che la controlla privatamente in un regime di monopolio. Gruppo Acea, multato, tra l'altro lunedi 12 dicembre, dall'Antitrust per complessivi 500.000 euro per due pratiche commerciali scorrette relative rispettivamente all'attivazione non richiesta di fornitura di energia elettrica e di gas naturale, anche Edison Energia per un ammontare totale di 360.000 euro (fonte ANSA).
L'impressione è che gli accordi e le strette di mano complici, sono gli ingredienti fondamentali di questi incontri "a porte chiuse", mentre il Parlamento è stato trasformato in un palcoscenico malmesso dove si recita una parte, e il copione è già stato stabilito. Non serve essere malfidati per avere più di un dubbio su queste organizzazioni elitarie, ritrovo, congrega dei "padroni" dei settori cardine del nostro paese. La destra e la sinistra rappresentano ottime ideologie per mantenere le folle divise, prese a rincorrere il "nemico politico" di turno mentre i veri colpevoli confabulano a due passi dal David o dentro Palazzo Vecchio. Destra e sinistra hanno trovato la loro collocazione ideale in un paese dove o "sei con noi o sei fuori", non c'è spazio per le sfumature, per i "forse" per un confronto serio e ragionato. Vince la logica da stadio: le urla, gli insulti, gli sberleffi, nella ricerca permanente di un nemico da abbattere.
Forse siamo davvero al capolinea di un progetto politico e sociale di controllo delle masse che sta collassando in più punti. Un crollo verticale perchè sono finite le alternative credibili, perchè la gente è stufa di 30 anni di chiacchere, di promesse mancate, di furberie e di sacrifici, perchè internet smaschera ed informa. Perchè combattere rischia di diventare l'unica soluzione per una società disperata, disincantata che sta perdendo ogni riferimento reale, a due passi dal pensiero " non ho più nulla da perdere".....Revolution is the only answer................maremmaaaacinghialaaaaaaa

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