Friday, September 9, 2011

9/11 Il Truman Show ha inizio



11 settembre 2001-11 settembre 2011, dieci anni che hanno visto la storia impatanarsi nelle disastrose guerre in medio oriente, con migliaia di vite umane sacrificate, denaro pubblico di milioni di cittadini reso materiale bellico per distruggere popoli e paesi. Non c'è limite al cinismo del business che in questi giorni ci propone il 9/11 in tutte le salse e per tutti i gusti: si va dalle voci registrate dei passeggeri pochi minuti prima di morire, a nuovi video sugli schianti, a nuovi documentari per irrorare con il sentimentalismo da telenovela le case di teledipendenti con un paio di neuroni ancora attivi. Si vendono gadget colorati, cappellini, bandierine, si monetizza il dolore di un disastro dai contorni ancora incerti ed oscuri. Uomini politici di tutti gli schieramenti e colori fanno a gara per confezionare il ricordo più commuovente possibile, toccando livelli di indecenza e disgusto gratuito senza precedenti. In questo postribolo di luoghi comuni e gadget da uovo di Pasqua pochi si chiedono chi sono stati i reali mandanti di quegli attacchi, se il mondo, dopo dieci anni di bombe, morti innocenti e contratti a 9 zeri, è un posto migliore in cui vivere, come ci avevano promesso. Considerando il medio oriente sempre più in ebollizione, le guerre senza fine in Afghanistan, Iraq, Libia, Israele e Palestina e la continua caccia alle streghe di "presunti" terroristi, il cambiamento,dopo dieci lunghi anni c'è stato, ma sicuramente non in positivo.
Riportiamo qualche passaggio del libro di Michel Chossudovsky, direttore del "Centro di Ricerca sulla Globalizzazione" e autore di numerosi testi sia economici sia geopolitici, intitolato "America's war on Terrorism".

" Con l'attivo incoraggiamento della CIA e dell'ISI pakistano (servizi segreti pakistani), che volevano trasformare la jihad afghana in un jihad global, sostenuta da tutti gli stati islamici contro l'Unione Sovietica. Circa 35 mila fondamentalisti da 40 paesi islamici si unirono nella battaglia afghana tra il 1982 ed il 1992. Il ruolo della CIA come finanziatrice dei mujahideen è confermato da una intervista del 1998 con Zbigniew Brzezinsky, che in quegli anni era il Consigliere per la Sicurezza Nazionale del presidente USA Jimmy Carter: Dal 3 luglio del 1979 il presidente Carter firmò la prima direttiva per aiuti segreti agli oppositori dei pro-russi a Kabul. La mia opinione, che espressi al presidente, era che questa mossa avrebbe scatenato un intervento sovietico nel paese. Avremmo potuto dare ai russi il loro Vietnam. Ed infatti dopo quasi dieci anni, il conflitto contribuì al collasso dell'impero sovietico. Qui il giornalista chiede a Brzezinsky se non ha rimpianti per aver supportato i fondamentalisti islamici, foraggiando, in questo modo i futuri terroristi con armi e consigli? L'ex consigliere di Carter risposnde cosi: Che cosa è più importante nella storia mondiale? I Talebani o il crollo dell'URSS? Un'accozaglia di musulmani o la liberazione dell'Europa centrale e la fine della guerra fredda?
Durante l'era Reagan, con la direttiva 166, si aumentavano gli aiuti in armi ai mujahideen, per la caduta finale dei sovietici, con 65000 tonnellate di armi, nel solo 1987. E con continui viaggi della CIA e degli specialisti del pentagono verso il quartier generale dei servizi segreti pakistani (ISI), per meglio pianificare le operazioni a favore dei ribelli.

Secondo un report dell'agenzia di informazioni Reuters, trattative tra Osama Bin Laden e la CIA iniziarono due mesi prima dell'11 settembre, all' American Hospital in Dubai, dove Bin Laden era ricoverato per un trattamento di dialisi. Anche il quotidiano francese "Le Figaro" ha confermato questo incontro, un un articolo pubblicato nell'ottobre 2001. In una intervista, l'ex agente della CIA Milt Bearden dice : "Se non avevano Bin Laden avrebbero dovuto inventarne uno".

Secondo documenti dell'International Media Corporation, con base a Londra, i servizi segreti pakistani furono usati dalla CIA per inviare armi e mercenari mujahideen nel gruppo islamico in Bosnia, nella guerra civile yugoslava. Tutto questo è addirittura documentato da un documento del congresso americano da parte repubblicana, pubblicato nel 1997, in cui si accusa l'amministrazione Clinton, di aver trasformato la Bosnia in una base di militanti islamici (pag 41 del libro ndr).

Il 9 settembre del 2001 il leader dell'alleanza del nord, comandante Ahmad Shah Masood (un ex combattente che lottava contro il regime dei talebani), fu assassinato. L'alleanza informò Bush che presumibilmente dietro al crimine c'era la mano dell'ISI (servizi segreti pakistani), che già nel 1975 aveva tentato di ucciderlo (fonte wikipedia). Ma l'amministrazione Bush ha continuato a finanziare e cooperare con l'ISI.

La guerra Americana consiste nell'estendere il sistema del mercato globale aprendo nuove frontiere economiche per le società di affari USA. La famiglia Bush controlla compagnie petrolifere fin dal 1950, l'ex vice Cheney è stato a lungo amministratore delgato della Haliburton, una della più grandi compagnie di servizi petroliferi, Condoliza Rice era nel Consiglio di Amministrazione della Chevron.

Per comunicare l'illusione della democrazia i globalizzatori devono fabbricare dei dissidenti. In altre parole devono finanziare i loro oppositori (ma la Libia non vi dice niente?!?! ndr). Tutto questo in ordine per sembrare legittimi.
L'FBI ha confermato, il tardo settembre 2001, che Mohammed Atta è stato finanziato da sconosciute fonti in Pakistan. Ma appena due settimane dopo sia l'Agenzia di notizie francese (AFP) ed il Times of India, riportando una fonte di Washington, hanno confermato che il finanziatore di Atta sia un certo Ahmad Umar Sheik, su richiesta del generale Mahmoud , capo dell'ISI, lo stesso che ha visitato Washington, casualità, pochi giorni dopo il 9/11! (tutto riportato qui)

La propaganda non solo deve coprire la verità ma uccidere le prove di come questo "nemico esterno", chiama Osama Bin Laden è stato creato e trasformato nel nemico pubblico numero uno. Al Qaeda è una risorsa per l'intelligence USA.

Simulazioni di un aereo che si schianta sul Pentagono sono state condotto un anno prima del 9/11 e sono documentati da fonti giornalistiche.

Tutti questi poteri dietro al sistema sono quelli delle istituzioni finanaziarie, delle banche globali, degli apparati industriali-militari, dei giganti dell'energia e del petrolio, delle industrie farmaceutiche e dei mezzi di comunicazione di massa che fabbricano notizie per distorcere il corso degli eventi globali.
America's World on Terrorism

Lo stesso avviene in Libia, dove Gheddafi, è divenuto personaggio scomodo, dopo decenni di ottimi rapporti con i leader mondiali. Adesso è il pretesto perfetto per ripartire quella fetta di Africa tra i vari stati mondiali, sempre più affamati di gas e petrolio.
Le commemorazioni, le frasi di rito, questa stucchevole parata di servi dei potenti che recitano a memoria il copione dell'11 settembre è davvero nauseante.

Ieri Bin Laden, oggi Gheddafi, domani nuovi pericolosi terroristi, ex amici, in questo interminabile Truman Show dove la verità è una delirante malattia......maremmacinghialaaaaaaaaaaaaaaaa wake up fuckers!!

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