Wednesday, May 19, 2010

La definizione di Buco


La parola che meglio riassume questi periodi nefasti, incatramati, ingarbugliati ed anche parecchio fallimentari, vedere il mezzo infarto Greco, si può riassumere con un sostantivo di 4 lettere: BUCO. Fondamentalmente ruota tutto attorno ad un buco, ed ai suoi sinonimi: ammanco, toppa, falla, vuoto, crepa, covo, cavità....quindi anche quella orale....quindi bocca. Siamo nell'era dove vengono cercate soluzioni di rincalzo, di rattoppo, si sigilla alla buona qualche falla, non esiste la volontà del rifondare ciò che oramai è marcio dalla fondamenta, siamo davanti ad una padella incrostata da anni di incurie, da lavaggi approssimativi: unta, con uno sporco talmente corrosivo e indistruttibile da fare crescere i capelli anche ad un disperato Mastrolindo.
Dal buco fuoriesce di tutto, spesso è una voragine che sputa petrolio grazie a qualche compagnia petrolifera che aveva fatto tutti i controlli di sicurezza, tranne quelli indispensabili. Poi il buco si trasfoma, continua a sputare materiale sporco e senza senso, diviene cavità orale di una dirigente della compagnia petrolifera sotto accusa, la BP: " Bp auspica che l'incidente nel Golfo del Messico non faccia interrompere le trivellazioni, cosi come l'incidente dell'Apollo 13 non fermò l'esplorazione dello spazio". Ecco, perchè non ci va lui nello spazio, giusto per rendersi conto, che anche da lassù la marea nera è visibile, una devastazione che vuole essere trasformata in un incidente di routine!! La BP ha la memoria corta, ma noi no: 2005, una massiccia esplosione ha squarciato una torre di una raffineria in Texas uccidendo 15 lavoratori e ferendone 170. Gli investigatori del caso hanno concluso che la compagnia ha ignorato i protocolli di sicurezza della torre, che era piena di benzina, e hanno appurato che il sistema d’allarme non era in funzione. E non è tutto: meno di un anno dopo, alcuni tecnici scoprirono che 4800 barili di petrolio si stavano diffondendo nelle nevi dell’Alaska a causa di un foro nell’oleodotto di Prudhoe Bay. Un foro, appunto!!! E sempre li torniamo, una banale falla, dal tubo del nostro bagno alla raffineria di petrolio del golfo del Messico, enormi distanze ma stesse scuse: era appena stato ricontrollato!!
Da un foro reale e tangibile ad un altro virtuale, ma che sta perdendo da anni una sostanza verde che ci sta molto a cuore. Migliaia di commenti per riportare la calma, nascondere questo orifizio, trasformarlo in una crepa insignificante, provare a richiuderlo con del giornale, pieno zeppo di articoli senza senso, farciti di vano ottimismo. Questa voragine si chiama Crisi Economica, quella che non esiste o che era alle spalle, secondo il profetico (anche per l'eta) Berlusconi e non solo. Basta un trimestre leggermente positivo per qualche impresa o per qualche banca che è tutto passato, finito, crisi alle s..palle.. forse sarebbe più adatto. Secondo il "The Guardian" i bonus per gli altri dirigenti di Banca in Inghilterra sono tornati ai livelli scandalosi del 2007, milioni di sterline REGALATI ad individui che hanno bruciato migliaia di risparmiatori, lasciandoli con un bel buco senza fondo. " Dobbiamo fare in questo modo, aumentare i bonus degli stipendi, per evitare la fuga verso altre banche rivali, dei nostri dirigenti." Questa la spiegazione di Stephen Hester, direttore esecutivo di una delle banche incriminate: Royal Bank of Scotland. Immagine palese che il sistema finanziario non è cambiato, schiavo dei suoi stessi meccanismi diabolici e autodistruttivi.
Il numero della banche USA in difficoltà e salito del 10.3% negli ultimi mesi, secondo la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC), che si occupa di garantire i depositi degli istituti di credito falliti, e che quindi è fortemente interessata ai dati sul numero di potenziali default nel settore bancario. Senza considerare che il numero delle banche, made in USA, fallite fino ad oggi è salito a 72!! Altro che buco, qui siamo davanti ad un cratere che ingurgita fallimenti e sputa rassicurazioni senza un minimo di fondamento.
Torniamo ai nostri abissi senza contorni ben precisi, prendiamo un quotidiano qualsiasi che ci descrive in maniera lineare la situazione di un paese a caso, l'Italia: l'Italia esce bene ed appare come l'economia più dinamica, sia pure in un contesto di ripresa a bassa velocità.
Il dato congiunturale pubblicato mercoledì dall'Istat è il migliore dalla fine del 2006 (quando la crescita rispetto al trimestre precedente era stata dell'1,1%) e il dato tendenziale è il migliore dal terzo trimestre 2007 (+1,5%). Questo è uno dei tanti articoli del "Sole24ore" di qualche giorno fa. Poi però l'articolo continua: L'Istat ha pubblicato anche i dati rivisti a partire dal 2005, che confermano la recessione del 2009. Il pil è diminuito del 2,9% congiunturale e del 6,5% tendenziale nel primo trimestre 2009, rispettivamente dello 0,3% e del 6,1% nel secondo, mentre è aumentato dello 0,4% congiunturale e sceso del 4,7% tendenziale nel terzo ed è sceso, infine, dello 0,1% e del 2,8% negli ultimi tre mesi dello scorso anno. Quindi? Che vorrebbe dire? Che a livello congiunturale ce lo stiamo prendendo in quel posto, mentre a livello tendenziale.....pure. Giocano con i dati, con le statistiche, con le virgole, prendano una percentuale negativa trasformandola in positiva inserendo parole che devono essere complicate, la gente non deve capire, non deve scoprire quel buco....altrimenti qualcuno potrebbe iniziare a perdere la pazienza. La gente perde il lavoro, non è felice, i giovani non possono costrursi un futuro professionale senza la scure del licenziamento senza "se" e senza "ma". Farsi una famiglia senza contrarre qualche migliaio di euro di tasse da pagare a fine mese è diventato il nuovo "miracolo italiano" e non solo. Ed il bello, si fa per dire, è che tutte queste toppe rattoppate male, tutte queste crepe, questo sfascio fa oramai parte delle vita di tante, troppe persone, stanno riuscendo a farlo sembrare normale, così la gente si adegua e si piega sempre di più a 90 gradi.
Siamo tutti circondati da falsi pozzi dei desideri....stiamo li davanti con la nostra monetina di sogni, la rigiriamo nella mano ed alla fine la tiriamo in quel buco....poi tendiamo l'orecchio, nessuno tintinnio, nessun splash. Molti rimangono li ad aspettare, convinti che sia il loro orecchio che non funziona....ma non è cosi'....maremmacinghialaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

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