Sunday, February 22, 2009

La vera prigione


Ken Saro Wiwa, nigeriano, scrittore militante, viene impiccato il 10 novembre 1995 dal regime militare (alleato USA e quindi non terrorista...) perché aveva denunciato la Shell che dal 1958 estrae petrolio nel territorio del delta del fiume Niger. La popolazione Ogoni che vi abita, oltre che essere avvelenata dall'inquinamento degli impianti industriali , è stata costretta "manu militari" all'emigrazione, alla miseria.Ken Saro Wiwa denunciò questo ennesimo crimine dell'imperialismo e ha pagato con la vita. Ecco una sua splendida poesia, per non dimenticare i continui soprusi che queste genti stanno subendo da parte delle più conosciute ed affermate compagnie petrolifere internazionali
"La vera Prigione"
Non è il tetto che perde
Non sono nemmeno le zanzare che ronzano
nella umida, misera cella.
Non è il rumore metallico della chiave
mentre il secondino ti chiude dentro.
Non sono le meschine razioni
Insufficienti per uomo o bestia
Neanche il nulla del giorno
Che sprofonda nel vuoto della notte
Non è
Non è
Non è.
Sono le bugie che ti hanno martellato
le orecchie per un'intera generazione
E' il poliziotto che corre all'impazzata in un raptus omicida
mentre esegue a sangue freddo ordini sanguinari
In cambio di un misero pasto al giorno.
Il magistrato che scrive sul suo libro
La punizione, lei lo sa, è ingiusta
La decrepitezza morale
L'inettitudine mentale
Che concede alla dittatura una falsa legittimazione
La vigliaccheria travestita da obbedienza
In agguato nelle nostre anime denigrate
È la paura di calzoni inumiditi
Non osiamo eliminare la nostra urina
E' questo
E' questo
E' questo
Amico mio, è questo che trasforma il nostro mondo libero
In una cupa prigione.

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