Wednesday, October 29, 2008

Il Paese delle mezze Verita'


In trasferta da Singapore vedo confermate tutte quelle convinzioni posticcie di un paese sempre sempre piu' allo sbaraglio, un'accozaglia di frasi gia' sentite, idee reciclate, commenti privi di senso, azioni immotivate, forme di una dittatura che dalle parole si sta velocemente trasferando ai fatti quotidiani. L'Italia rappresenta una sintesi perfetta di tutte le furberie, le idiozie e le ingiustizie che attanagliano il nostro pianeta, sembra quasi un imbuto dove si raccolgono e si amplificano le deprorevoli menzogne che i mezzi di informazione sparano a mo' di mitragliatore impazzito su una popolazione inerme, troppo distratta dall'ultimo modello di cellulare, dall'ennesimo gossip su qualche celebrita', dal gol o meno in fuorigioco di qualche beniamino calcistico. La carrellata di episodi che hanno gia' trasformato un paese problematico in una paese allo sbando piu' completo, sono talmente tante che ho sentito la necessita' di provare a fare qualcosa, di mettere le mie informazioni a servizio di chi vorra' leggerle ed eventualmente approfondirle. L'informazione e' l'unica e forse l'ultima arma che abbiamo per comprendere quello che non va, per non farci prendere quotidianamente per il culo dall'operatore telefonico che ci chiama per l'ennesima offerta (s)vantaggiosa, il datore di lavoro che abusa delle nostre paure di perdere l'unica fonte di guadagno e di sopravvivenza per noi ed i nostri cari o la tanto amata TV che , legittimata dalla comune ignoranza, le spara sempre piu' grosse.
Un esempio in concreto, secondo le indagini PISA(Programme for International Students Assessment) promosso dall'OCSE la scuola italiana e' ampiamente incapace di fornire un'istruzione in linea con altri partner Ue(http://www.pisa.oecd.org/). Con un'anno di scuola in piu' per ogni cittadino italiano il PIL del nostro paese segnerebbe una crescita permanente dello 0,5%. E ancora il 10% dei nostri studenti e' in grado di leggere un testo ma non comprenderne i contenuti, e al sud la percentuale sale al 15%. Stiamo parlando di analfabetismo moderno: un terzo della popolazione ha la licenza elementare. Secondo una indagine dell' Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione http://www.invalsi.it/) il 46% degli italiani non riesce a superare il livello base di comprensione di un brano di prosa, oltre 33 milioni di persone (http://www.unia.it/). Sempre l'OCSE rileva che nel nostro paese la meritocrazia e' una mera illusione, siamo indietro per incentivi al diritto allo studio di studenti meritevoli, abbiamo un rapporto studenti/insegnanti tra i piu' bassi in Europa. E mi fermo qui per non dilungarmi troppo. Ma lo stato che cosa fa? Taglia il numero degli insegnanti, introduce il maestro unico, fa scappare i ricercatori universitari, umiliati da un governo che li emargina. Per il nostro presidente del consiglio(che fa dichiarazioni per poi smentirsi da solo) la folla che e' scesa in piazza e' usata dalla sinistra estrema, indirettamente ci definisce dei pecoroni, gente che non sa usare la propria testa, gente che non legge, ma scende per la strada quasi per moda!! Questo e' colui che ci rappresenta, siamo davvero una massa di ridicoli e dall'estero fa ancora piu' male rendersene conto....quindi la rabbia monta e con essa il solito conclusivo MAREMMA CINGHIALAAA!!!

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