Monday, March 18, 2013
Il Falso Invalido ed il Perdente Pelato
Benvenuti nel Paese dei sogni dove la fantasia ogni volta sorprende una realtà stressata e spesso in cassa integrazione, dove si confonde il dito con la luna, la Concordia con il Titanic, la destra con la sinistra, i capelli finti con un lodevole trapianto, un comico che ragiona, da un clown che non fa più ridere nessuno, pesci piccoli con i mandanti, Onorevoli a mignotte con mignotte Onorevoli, vittorie di Pirro con tonfi eclatanti, missioni di pace con bombardieri e bombe a mano, carne di bovino con carne di cavallo (si ma poca poca), politici con i falliti, giornalisti con i tifosi da stadio.
Il paese dove il RE è sempre lui, quello che fa il falso invalido, quello che prende quasi 8 milioni di voti in meno ma vince sempre, perchè quell'altro non ha i capelli finti ma nemmeno un briciolo di programma elettorale che convinca un popolo completamente allo sbaraglio, dove si combattono battaglie sbagliate: battaglie del proprio cortile di casa mentre quelle vere, quelle per il paese sono "roba complicata" roba che non riguarda nessuno e il paese frana sempre più a valle, sempre più giù verso un sottosuolo sfondato da TAV, Alte velocità, che di "alte" hanno solo i costi gonfiati e i danni per un ambiente stremato.
Il paese dove chi dice cose serie è un "qualunquista", e chi dice ovvietà ha l'auto blu e i rimborsi anche per l'amante non dichiarata.
Un paese senza memoria dove la violenza è confusa con il diritto di protesta, dove non si combatte più da anni, o forse non lo si è mai fatto seriamente, dove per fare uno sciopero bisogna chiedere il permesso, e guai ad alzare troppo la voce contro i potentati altrimenti "quelli" ti sparano qualche razzo e fanno qualche bella carica con i manganelli, quella è "difesa dell'ordine" non è violenza.
Un paese dove i militanti politici sono le brutte copie ( al peggio non c'è mai fine) dei loro referenti in Parlamento. Ammaestrati a ripetere " Beh ci vogliono riforme serie, basta schiamazzi, ci vogliono meno tasse, riforme serie, ridurre la pressione fiscale, dialogare). Sono completamente lobotomizzati e pericolosi perchè senza memoria, non si ricordano più chi ha condotto questo paese a due passi dal baratro?!? Sono proprio quei padroni che idolatrano e che si nutrono delle reverenze di questi schiavi. La politica come il tifo allo stadio, non importa che si vinca o che si perda bisogna sostenere la squadra, ma qui non si discute di 90 minuti in un campo di gioco, si discute della vita di ciascun individuo, si discute del futuro di un paese bellissimo, ridotto malissimo. Sei un bravo politico? Bene avrai il mio voto ed il mio sostegno fintanto che contribuisci al bene del mio Paese e quindi anche al mio. Sei un pessimo politico? Purtroppo ti ho votato ma adesso si cambia e non avrai più il mio sostegno ma al massimo il mio dito medio bene in vista. Invece ci sono milioni di ciechi che sostengono degli incompetenti a prescindere dai loro risultati. Sono i veri idioti, perchè non cambiano mai idea, sono gli orchestrali del Titanic che continuano a suonare anche se la nave è già pericolosamente inclinata, sono uno dei mali di questo paese, la politica da stadio!
Un Paese che non inventa, ma che copia, che non innova ma riproduce, che non rischia con passione e coraggio, ma langue nel pantano aspettando una fune per uscire dalla palude. Un Paese di ignoranti e presuntosi, che continuano a fare della TV il proprio guru, che sfogliano un paio di quotidiani e sono già sazi di informazioni e pronti ad avere l'ultima parola su argomenti che non conoscono per sostenere persone che probabilmente li stanno sodomizzando da anni.
Un paese che vuole più energia per riscaldare le case senza prima chiudere qualche finestra, che vuole sacrifici senza colpire l'esercito degli evasori, che cementifica senza riqualificare gli edifici in disuso. Un paese dove le promesse sono sacre ma si scrivono sulla sabbia, dove nessuno sbaglia, specie quelli al comando, dove la Democrazia è una buccia senza polpa, dove ci vuole competizione e non cooperazione, dove chi non inquina viene schiacciato da qualche SUV regolarmente con un solo occupante, dove i sindaci vogliono fare gli onorevoli anche se avevano promesso il contrario, tanto un massa di storditi li sosterrà sempre.
Un Paese dove ci sono tonnellate di nucleare da smaltire, ma il nucleare è stato bandito quasi 30 anni fa, ma nessuno ne parla, non ci sono titoli di giornali, perlomeno non in prima pagina, e quindi la notizia non esiste. E' molto più importante il gossip, o parlare del RE che fa il finto cieco o del Pelato che ha vinto per il 0,0004% dei voti, e ancora parla.
Il paese dove il lavoro è un ricatto che avvelena la vita e foraggia i suicidi, dove gli indagati crescono in maniera esponenziale, dove le marche di lusso sono un vanto e gli irregolari che raccattano i pomodori per pochi euro al giorno sono la normalità.
Il Paese delle librerie sempre più chiuse e del telefonino anche al cesso, il paese non in guerra ma forse si, il paese della "green economy", dei "Competitor", degli "highlights" degli inglesismi che fanno moda e tristezza.
Benvenuti in questa meraviglia polverosa, Benvenuti in Italia. Maremma cinghialaaaaaaaaaaaaaaaaaa
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