Sunday, February 6, 2011
Firenze Soffocata
Anche se la maggioranza degli italiani è abituata a conviverci, qualcuno potrà ancora distinguerlo. Non è facile mantenere un olfatto sensibile se quello che ci circonda è fetore puro. Il marciume è nell'aria e si è impossessato di ogni metro cubo di spazio aperto, lentamente e silenziosamente ha coperto e cancellato quanto di buono e di delicato potevamo respirare. Siamo circondati ed immersi nel più completo tanfo, è dentro di noi, ci segue passo dopo passo, entra nelle nostre cellule, diviene la nostra quotidianità, il nostro costume. L'antitesi tra fraganza e fetore si annulla, si confonde e ci confonde, tutto si accorda, in una corruzione familiare di corpo ed anima.
Nonostante la situazione morale dell'Italia sia completamente alla deriva e compromessa per molti anni a venire, raggiungendo vette di deterioramento mai viste, anche la situazione, più immediata, ambientale, in questo caso, urge interventi decisi, netti e sopratutto immediati. Ma queste azioni, che dovrebbero essere già state ampiamente attuate e comprese da tutti gli strati civili e produttivi della nostra società, si scontrano con le lunghe tempistiche delle industrie inquinanti per mettersi a norma, che non vogliono perderci nemmeno un centesimo. Il profitto sopra ogni cosa, poi penseremo a salvare la pelle, una logica tarata. Le recenti norme europee anti-smog adottate, con ritardi e conseguenti multe da milioni di euro, dal governo italiano e dalle regioni sembrano un deciso passo indietro nella lotta all'inquinamento.
Firenze, per esempio, se non correrà presto ai ripari, dovrà confrontarsi con un 'aria sempre più irrespirabile. Già adesso, secondo una recente indagine di Legambiente, risulta essere prima tra la città italiane come concentrazione di Pm 10, aree da camera a gas sono quelle di via Cesare Battisti, seguita da piazza Pitti e borgo San Jacopo.
Difatti, secondo le nuove norme europee, le centraline per il misuramento dei PM 10 avranno valenza solo nelle apposite stazioni di rilevamento site nei "fondi urbani" (all’interno delle zone urbane dove i livelli sono rappresentativi dell’esposizione della popolazione urbana generale, dice la direttiva Ue). Queste a Firenze sono appena due e ubicate nel giardino di Boboli e in quello di viale Bassi!! Che valori di inquinamento potranno registrare centralini poste in dei giardini/parchi? Valori tali da dichiarare l'aria di Firenze finalmente pulita, mentre il trucco è già svelato. Secondo punto, di queste norme pro-inquinamento, riguarda l'aumento dei giorni consentiti per il superamento dei limiti, da 7 a 35. Si concede più tempo al traffico di avvelenare la gente prima di prendere qualsivoglia misura di contrasto a livello comunale. Numerose e insistite le proteste delle varie associazioni ambientaliste, che chiedono lo spostamento delle centrali in zone ad alta densità di traffico e non in dei giardini smog-free. Sono necessari blocchi del traffico fino a diesel euro 3 almeno una volta alla settimana ed un centro storico davvero proibito o quasi ad autoveicoli e bus, questo secondo diversi gruppi "verdi" come Città Ciclabile, Fare Verde, Firenze in Bici, Italia Nostra, Medici per l'Ambiente, sTraffichiamo Firenze e Terra.
Il Sindaco fiorentino, Matteo Renzi, per adesso, ha fatto ben poco, la fresca ordinanza di proibire il centro a bus euro 0 ed euro 1, dovrebbe colpire un 20% del parco bus, vedremo con quali risultati. Le altre soluzioni non brillano certo di originalità ( per un sindaco che ha fatto della creatività e dell'innovazione i suoi punti forti in campagna elettorale), blocchi delle auto, limitazione all'uso delle caldaie (ma i negozi e centri commerciali sono compresi?!) e due domeniche ecologiche, giusto per concedere un contentino a chi ogni giorno usa tramvia, bus e bici varie. Rafforzare il car-sharing, condividendo lo stesso autoveicolo tra più persone, incentivare i mezzi elettrici, promuovere incontri e manifestazioni per sensibilizzare la cittadinanza sui benefici dei mezzi non inquinanti, creare con decisione il bike sharing, promuovere centri di ricerca per nuove soluzioni al problema smog: misure già sperimentate, niente di nuovo, eccetto una volontà politica davvero indirizzata verso una Firenze pioneria di idee e scelte consapevoli per l'Italia e l' Europa.
Eppure il problema dei PM 10 non è assolutamente da sottovalutare. La Direttiva 21 maggio 2008, n. 2008/50/ della Comunità Europea, nelle chiacchere varie, in un passaggio sottolinea che :" Il materiale particolato sottile (PM2,5) ha impatto molto negativo sulla salute umana. Finora, inoltre, non esiste una soglia identificabile al di sotto della quale il PM2,5 non rappresenti un rischio. Per tale motivo la disciplina prevista per questo inquinante dovrebbe essere differente da quella di altri inquinanti atmosferici. Tale approccio dovrebbe mirare ad una riduzione generale delle concentrazioni nei siti di fondo urbani per garantire che ampie fasce della popolazione beneficino di una migliore qualità dell'aria." Qui si parla addirittura di PM2,5, ancora più minuscolo e pericoloso perchè le particelle non sono filtrate dal naso ma penetrano in profondità causando patologie acute e croniche a carico dell'apparato respiratorio (asma, bronchiti, enfisemi,allergie tumori) e cardio-circolatorio. Uno studio del giugno scorso dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per conto dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente (Apat) che ha preso in esame 13 realtà urbane, tra cui Firenze, ha stimato 9000 circa i morti all'anno causati da fenomeni inquinanti come ozono e PM10, un dato destinato a crescere se gli interventi per combattere l'inquinamento non diveranno più drastici ed incisivi. Le sostanze che penetrano nelle vie respiratorie e poi nel sangue favoriscono la sua coaugulazione con un aumento del rischio di infarto del miocardio, riducendo la capacità vasodilatatoria delle arterie, questo secondo Josè Antonio Barrabes, presidente della "Sezione di Cardiopatia Ischemica ed Unità Coronarica del "SEC" (Società Spagnola di Cardiologia), in un recente articolo del "El Pais".
I dati fissati per i PM10 e PM2.5, dalla Comunità Europea, sono semplicemente inaccettabili da un punto di vista della salute pubblica, continua Barrabes.
Qui non stiamo parlando di fare miracoli ma di fatti che l'amministrazione Renzi può e deve fare. Siviglia a fine marzo prossimi ospiterà il "Velo-City" la più importante conferenza al mondo sulla mobilità ciclistica. Questa splendida città, capitale dell'Andalucia, ha realizzato una rete di percorsi ciclabili grazie al quale il numero di ciclisti urbani è decuplicato (da 6.000 a 60.000) in pochi anni!! Oggi a Siviglia il 6.6% di tutti gli spostamenti urbani quotidiani avviene in bicicletta. Nella città sono stati costruiti 120 Km di piste ciclabili in sede propria e sviluppato un sistema di bici pubbliche con lo scopo di migliorare la salute pubblica, individuale e collettiva, e la qualità ambientale.
Cambiare in meglio è possibile, vedremo se alla fine del suo mandato il nostro sindaco fiorentino potrà vantare questo genere di numeri. La vecchia politica con i suoi proclami vuoti e senza futuro deve essere spazzata via, vogliamo fatti, e li vogliamo ora!! Maremmacinghialaaaaaaaaaaaaaaaaa
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment