Sunday, July 19, 2015
L'Omicidio di Obama, il Silenzio del mondo. Il Caso di Giovanni Lo Porto
Nel suo libro più famoso "Il Secolo Breve", lo storico Eric Hobsbawm ci offre una visione essenziale del 1900. Non la solita lista di date e nomi, spesso dimenticati dopo poche pagine, ma un punto di vista che permette al lettore di approfondire e comprendere le cause e le conseguenze di un passato ancora voracemente presente nelle geopolitiche mondiali.
Nella sua analisi Hobsbawm ricorda come: " Una ragione rilevante della crescita delle barbarie fu piuttosto l'inedita democratizzazione della guerra...E' cosi che il mondo si abituò all'espulsione di interi popoli dai loro territori e all'uccisione su vasta scala: la Prima guerra Mondiale portò all'uccisione di un numero imprecisato di Armeni, circa 1 milione e mezzo, da parte dei Turchi. E' stato calcolato che nel maggio del 1940 c'erano circa 40 milioni di profughi sdradicati dalla propria terra natale....Uno degli aspetti più tragici è che l'umanità ha imparato a vivere in un mondo in cui lo sterminio, la tortura e l'esilio di massa sono diventati esperienze quotidiane di cui non ci accorgiamo più."
Il 22 gennaio 2012 Giovanni Lo Porto, cooperante italiano per una OGN tedesca, la "Welt HungerHilfe" ("Aiuto alla fame nel mondo") impegnata in Pakistan nella ricostruzione dell'area messa in ginocchio dalle inondazioni del 2011, viene rapito da ignoti miliziani e tenuto in ostaggio fino al Gennaio 2015, quando i Droni americani decidono che era venuto il momento di eliminare Ahmed Farouq, un cittadino americano, definito uno dei leader della cellula di Al Qaeda nel sud dell'Asia. Nella stessa zona montuosa del Pakistan, coperta dalle bombe senza pilota americane si trovavano anche due ostaggi: lo statunitense Warren Weistein e l'italiano Giovanni Lo Porto appunto. Secondo numerose fonti, tra cui il "New York Times", le dinamiche di questa operazione militare non sono del tutto chiare: la probabile uccisione del cooperante italiano è avvenuta a Gennaio del 2015, ma la notiza è stata diffusa soltanto ad Aprile, con un vuoto temporale di 3 mesi. Qualche giorno prima in Aprile il Primo Ministro Renzi aveva avuto un incontro proprio con Obama, niente era trapelato, ma anzi era stata inscenata la solita sequela di convenevoli in cui gli Stati Uniti venivano elogiati per "la straordinaria leadership in politica estera". Dopo pochi giorni la doccia gelata ed il caso Lo Porto, le scuse del Presidente Obama e la morte di due innocenti archiviata come "un errore nella lotta al terrorismo". Nonostante lo stesso Obama avesse annunciato, nel 2013, dopo numerosi civili uccisi accidentalmente, una "politica dei Droni" più accurata e precisa. Un articolo dello scorso Aprile, apparso sul "The Guardian" riporta le dichiarazioni di Josh Earnest, portavoce della Casa Bianca, circa gli Attacchi che hanno visto l'uccisione di Lo Porto e Weistein : " I nostri obiettivi di Gennaio (Adam Gadahn e Ahmed Farouq) NON erano considerati "obiettivi di Primo Livello", il protocollo nell'uso dei Droni andrebbe nuovamente rivisto."
Anche il "COPASIR" ( Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, organo dei Servizi Segreti" italiano ha confermato che i resti di Lo Porto sono ancora in Pakistan, e non è ancora stato possibile un suo riconoscimento via DNA. L'Ente ha anche dichiarato di volere comprendere appieno le dinamiche di quanto accaduto al cooperante italiano, ma c'è da notare lo scarso interesse italiano per il tragico fatto: ad ascoltare l'informativa urgente del Ministro degli Esteri Italiano Paolo Gentiloni, lo scorso Aprile, c'erano appena, e vergognosamente direi, 39 Parlamentari ( 16 del Pd, 3 di Pi, 7 rispettivamente di Fi e M5S, gli altri di Ncd e Sel), colpa del Venerdi, la scusa altrettanto vergognosa della politica italiana.
Secondo Al Qaeda, in una sua versione dei fatti, gli USA avrebbero rifiutato ogni trattativa con i rapitori, prolungando la prigionia dei due ostaggi tramutata poi in "incidente fatale".
Obama nelle sue scuse ripropone la solita storiella che per combattere il pericolo terrorista l'eventualità di uccidere erroneamente civili è una ipotesi rara ma possibile, ma dimentica il Presidente Americano una certa Convenzione di Ginevra in cui si enuncia " Allo scopo di evitare vittime tra i civili, le forze combattenti devono sempre fare distinzione tra popolazione e oggetti civili da colpire da una parte, ed obiettivi militari dall’altra. Né la popolazione civile, né singoli cittadini od obiettivi civili devono costituire il bersaglio di attacchi militari." Già un report dell'organizzazione "Reprieve" (Autorevole Organizzazione per i Diritti Umani Britannica) del dicembre 2014 rivelava come per ogni obiettivo ucciso dai droni americani ce ne erano 28 non identificati. Nel solo Yemen e Pakistan per 41 "terroristi" eliminati rimanevano sul campo oltre 1000 civili uccisi.
Per il 2015 siamo già ad oltre 200 secondo il "Bureau of Investigative of Journalism" che viene anche citato in un articolo del NYT, dove si definisce i "droni" come l'arma di guerra telecomandata preferita da Obama, visto che nella sua amministrazione siamo a 330 bombardamenti dichiarati nel solo Pakistan, a differenza del pur famigerato George W. Bush che nel suo mandato vide "appena" 51 attacchi senza pilota.
L'esercito Pachistano sembra sul punto di sconfiggere il pericolo terrorista specie nella zona dove Lo Porto e Weistein sono stati eliminati dai Droni. Il "Washington Post" commenta anche le difficoltà di un'analisi indipendente delle notize che trapelano dal Paese, visto che l'area del Pakistan interessata è vietata ai giornalisti.
L'evento praticamente unico in cui Obama ha ammesso le responsabilità nell'uccisione dei due cooperanti spinge a riflettere su di un altro punto: quella cartella piena zeppa di morti catalogati come "non identificati", decine, centinaia, che non hanno nemmeno il diritto ad un nome o a false ma pur sempre formali scuse Presidenziali. Questo dimostra ancora una volta che tipo di valore hanno le vite umane per la macchina militare americana. Numeri, errori di percorso, macchie minuscole sul foglio dove la parola "vittoria" o "fine"non viene mai scritta completamente.
I governanti italiani e quelli di mezzo mondo continueranno ad incensare gli USA come esempio di economia e libertà democratiche. La legge funzionerà per i piccoli pesci: se uccidi, non importano le attenuanti, hai comunque commesso un crimine, tutto questo non vale per i pesci grossi che hanno potere e denaro per scavalcare le leggi e renderle innocue.
Ritornando alle considerazioni di Hobsbawm siamo i testimoni di un'epoca dove i Governanti sono onnipotenti rispetto alle Convenzioni, alle Leggi Internazionali ed ai diritti umani, possono decidere il destino di ogni singola vita, divenendo delle figure divine, sostituendosi ad un Dio, rimanendo senza colpe per le masse che li venerano e li votano. In un mondo reale e consapevole la gente sarebbe scesa in strada protestando furiosamente per Lo Porto, Weistein e tutti coloro uccisi "per errore" da una guerra senza fine, ma l'aiuola del proprio giardino rimane ancora verde ed ordinata, vince l'egoismo, vince l'ignoranza, vince l'assuefazione del male.....maremmacinghialaaaaaa
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