" Mentre apprendisti stregoni camuffati da politici si autoincensano su trionfi di un G8 che in realtà non ci sono stati, su crisi economiche oramai superate, su segnali di ripresa che si scorgono da un orizzonte di cartone, in perfetto stile "Truman Show", dove il cielo azzurro è dipinto su una parete di cemento, ci sono seri studiosi che, lungi dal creare allarmismi inutili, analizzano la realtà dei fatti. Anche il recente studio di Censis-Confcommercio e Federconsumatori mostra la riduzione sensibile del potere d'acquisto delle famiglie italiane che si trovano sempre più indebitate e nella morsa di continui finanziamenti, veri e propri dissipatori di stipendio". Questo è l'incipit di un mio articolo scritto nel lontano luglio del 2009, qui il link di quel pezzo. C'era stato l'ennesimo G8, ma questa volta organizzato in Abruzzo, all'Aquila, martoriata dal terremoto. Quel disastro era il palcoscenico perfetto che permise ai politicanti di allora di inscenare l'ennesimo spettacolo di promesse mancate e strette di mano per i fotografi. In Abruzzo sono piovuti oltre 8 miliardi di euro per la ricostruzione, ma c'è ancora moltissimo da fare, ancora più di 18000 persone vivono in abitazioni provvisorie, la ricostruzione è troppo lenta, i centro storici di molti paesi versano ancora in condizioni pessime. Le promesse sono sotto quelle macerie, in quelle migliaia di persone che aspettano di ottenere una nuova casa e nuove dignità, nelle crepe dei vecchi edifici e in un Paese che si ricorda di una edilizia antisismica solo quando arriva qualche terremoto.
In quel G8 di 5 anni fa la ripresa economica sembrava a due passi, mentre il sottoscritto tramite questo blog parlava di "astute forme di propaganda per rassicurare o meglio confondere l'opinione pubblica".
La logica di base, senza essere economisti o analisti finanziari, era molto semplice: quelle stesse persone che avevano sostenuto e scatenato il tracollo economico, finanziario e sociale occidentale erano le stesse che proponevano le cure. La realtà del 2014 ci mostra uno scontro tra un sistema che ha ampiamente fallito ma che continua ad essere utilizzato in molte Nazioni (In primis anche l'Italia) ed un contro-sistema che sta tentando di responsabilizzare ed informare più cittadini possibili sulle alternative alla crescita del PIL, ad una tecnologia inquinante che abusa a piene mani delle risorse del Pianeta, rendendolo sempre più fragile, lasciandoci sempre più in pericolo.
Secondo recenti sondaggi della Confcommercio/Censis la fiducia degli italiani è in caduta libera, i consumi sono bloccati e sono davvero pochi quelli che ancora credono (ma esistono ancora?!?) nel Governo Italiano.
L'esempio italiano è solo uno dei tanti. Il dogma di questa economia della crescita solo per pochi eletti che abusano della loro forza per imporre stili di vita dove le differenze sono solo ostacoli allo sviluppo, ma quale sviluppo? Quello inoculato dalle oligarchie planetarie. Tutti uguali, tutti produttivi, tutti in uniforme, nessuna distrazione ma concentrazione massima verso lo stesso obiettivo: la nostra autodistruzione.
Un articolo di qualche settimana fa apparso sulla rivista "Ecologist" sintetizza la situazione:" Oggi le diseguaglianze estreme non sono inevitabili, ma sono frutto delle attuali scelte politiche." Secondo l'articolo le ineguaglianze sociali crescono di pari passo con le ricchezze di questa Elite. Dalla crisi del 2007/08 ad oggi il 10% delle famiglie ricche americane ha assobito il 90% dei miglioramenti economici fatti in questi anni. Chi ha il potere economico lo vuole mantenere, e per farlo creerà una serie di norme e regolamenti a protezione dei suoi capitali. Tutto questo è una seria minaccia a qualsivoglia processo democratico. " I gruppi politici che dovrebbero tutelare le minoranze povere, sono influenzati e controllati dai vari potentati che decidono le regole. La forbice tra ricchi e poveri si allarga."
Un rapporto pubblicato dall'UNICEF appena qualche giorno fa, dichiara come dalla recessione globale del 2008 il numero dei bambini in povertà nei Paesi Sviluppati è cresciuto di 2.6 milioni. Sono 76 milioni i bambini indigenti nei paesi monitorati da qusta organizzazione. Italia + 5%, Regno Unito +1.60%, Grecia + 17%, Spagna +8%. I giornali metteno sulle prime pagine gli aumenti delle Borse Finanziarie, ma si guardano bene dal parlare in maniera dettagliata di questi problemi. Le politiche di austerità promosse da chi ci ha portato a questo disastro sono ovviamente fallimentari.
Una ricerca del "Credit Suisse" riporta come appena l'1% dei ricchi del pianeta controllano il 48% delle ricchezze globali. Se questa ascesa vertiginosa si manterrà tale in appena 23 anni tutto il mondo potrebbe essere controllato da quel minuscolo 1%.
Questa febbre vertiginosa è strettamente collegata ai tracolli finanziari, invece di invertire la tendenza ha creato ancora più diseguaglianze.
La "Oxfam" ha rilasciato un'ulteriore studio in cui viene stilata la classifica dei paesi dove la forbice tra ricchi e poveri è aumentata senza controllo dal 2008: al primo posto ci sono gli USA, poi Singapore, l'Irlanda, il Giappone, l'Italia, l'Australia, la Spagna, la Francia. Nazioni travolte dal virus finanziario, ma dove i parassiti delle Oligarchie sono sempre più in salute.
I soldi pubblici vengono continuamente dirottati e sperperati per guerre in ogni dove verso nemici creati a tavolino, verso Istituti Finanziari con stipendi da capogiro, verso sistemi di difesa, verso polizie planetarie che devono sempre di più utilizzare la violenza per "difendere" tutta una classe politica che, salvo rarissime eccezioni, ci ha portato a questo sfascio economico, ambientale e culturale. Dividono i popoli con le religioni, le malattie, le razze, gli orientamenti politici, riempiendo la testa delle masse con stereotipi, cancellando la memoria storica, costringendo i popoli ad un quotidiano presente. Un esercito di automi spinti verso la terra promessa, l'utopia di un mondo perfetto, mentre ogni giorno vengono calpestati diritti e regole a vantaggio di un ristretto gruppo di padroni.
Il nemico è dappertutto come vogliono farci credere? La paura e la disinformazione sono i veri nemici. Dobbiamo divenire padroni del nostro destino, consapevoli che non esistono eroi pronti a salvarci, consapevoli che la vera società è quella globale e la vera casa di cui prendersi cura e il nostro fragile e splendido pianeta! Svegliatevi!!!!!!!!! Maremmacinghialaaaaaaaaaaaaa
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