Questo breve articolo nasce dalla necessità di fare chiarezza, o almeno provarci, sui fatti che si stanno succedendo in Ucraina e Crimea con da una parte gli Stati Uniti e l'Europa e dall'altra la Russia ed il suo zar Vladimir Putin.
Come sempre succede c'è la versione per la carta stampata che parla di rivoluzione, diritti violati, sovranità, referendum illegali e abusi di potere e dall'altra la versione geopolitica che mostra quali sono i reali interessi e contraddizioni che accadono da sempre sul pianeta.
Ci basiamo come fonti su autorevoli giornalisti indipendenti come Pepe Escobar e Paul Jay. Su Nicolai Petro, professore per l'Universita del Rhode Island, specializzato in affari russi, ex collaboratore del Dipartimento Statunitense sotto la presidenza Bush. Tarik Cyril Amar, professore alla Columbia University, specializzato nella storia contemporanea di Ucraina e Russia, laureato alla Princeton University. Scott Rickard, ex funzionario dell'Intelligence USA.
1) La Crimea è stata "regalata" nel 1954 dall'allora Presidente russo Krusciov per celebrare i 300 anni dell'unione tra i due paesi. Con il collasso dell'Unione Sovietica la Crimea è entrata a far parte dell'Ucraina, una soluzione osteggiata dalla gran parte della popolazione ormai di origine russa e causa di tensioni tra Russia ed Ucraina.
2) La Crimea ospita la base della Flotta Russa sul Mar Nero a Sebastopoli, dove l'influenza ucraina non è mai arrivata. Il 60% della sua popolazione è russa.
3) Le rivolte che sono esplose in Ucraina hanno ovviamente una base di malcontento ma hanno usufruito di una "spinta" sostanziale da parte degli Stati Uniti, che hanno finanziato con almeno 5 miliardi di dollari negli anni passati varii organismi di opposizione. Si parla del National Endowment for Democracy, associazione no profit per promuovere la democrazia nel mondo, trai cui affiliati troviamo neoconservatori, simpatizzanti della dottrina Reagan come Fukuyama. Questo gruppo ha sostenuto le rivolte in Georgia e la Rivoluzione Arancione Ucraina. Iniezioni di Democrazie in gruppi più o meno democratici connessi con rivolte e bombe molotov. Sono dati pubblici, visionabili da chiunque su wikipedia.
4) L'attuale Governo Ucraino che ha destituito Yanukovych al potere, con l'attuale Primo Ministro Arseniy Yatsenyuk ha nella sua squadra di governo membri del partito All-Ukrainian Union "Svoboda", gruppo politico di estrema destra, anticomunista, neonazista. Figurano ben 8 ministri proveniente di questo partito, addirittura Oleksandr Sych ricopre il ruolo di vice Primo Ministro.
5) Quindi considerando il punto 4 ed il punto 5, si può affermare che gli "aiutini" di Washington per far cadere Yanukovych, hanno fomentato rivolte e scontri con decine di vittime per le strade ed un Governo con una coalizione di neonazisti. Mettiamo la freccia verso l'estrema destra.
6) Secondo la Costituzione Ucraina il Referendum svoltosi domenica scorsa è effettivamente illegale, perchè doveva nel caso includere tutti i cittadini Ucraini e non solo quelli della Crimea, ma la stessa Costituzione afferma che anche il nuovo Governo salito al potere è illegittimo in quanto non ha seguito l'iter richiesto con regolari elezioni.
7) Gli Usa e l'Europa dichiarano la secessione della Crimea come un atto illegale che viola le leggi internazionali , dimenticandosi il precedente tra la Serbia ed il Kosovo. Per l'analista Vladimir Brueter
"La decisione della
Corte di giustizia dell'Aja sul Kosovo è frammentaria. Dal punto di
vista del diritto internazionale non può esistere un ordine di creazione
di nuovi stati, se non altro perché nelle Carte delle Nazioni Unite non
si fa nessun riferimento a come devono essere regolati i confini degli
stati e come essi possano cessare o iniziare ad esistere. E ' solo buon
senso. L'Occidente riconoscendo il Kosovo e promettendo vari benefici
alla Serbia in cambio del suo riconoscimento, cerca di giustificare il
fatto compiuto, ma non esistono de jure soluzioni al momento."
8) Il 22 luglio del 2010 la Corte dell’Aja aveva dichiarato che la proclamazione d’indipendenza
unilaterale del Kosovo "non è illegale" e "non viola il diritto
internazionale".
9) I Media Occidentali hanno in massa definito "invasione" l'ingresso di 16000 soldati russi in Crimea i primi di Marzo. Nel 1997 è stato firmato una Trattato di Partizione tra ex USSR, Russia e Ucraina che permette ai Russi di schierare 25000 uomini in Crimea fino al 2042. La Russia ha ricevuto 81,7% delle navi della flotta dopo aver pagato il governo ucraino $ 526.500.000. Mosca paga annualmente 97.750.000 dollari a Kiev per il diritto ad utilizzare le acque ucraine e frequenze radio, e per compensare
l'impatto ambientale della Flotta del Mar
Nero.
10) Gli USA che parlano di intervento Russo in Ucraina come un abuso internazionle alla sovranità del paese non andrebbe nemmeno commentato. Da che pulpito e con che coraggio viene la predica. Non servirebbe ricordare i golpe in Sud America o l' Iraq, l' Afghanistan, la Libia, la Somalia, la Siria,con basi militari in tutto il mondo, 130 solo in Italia, potrei continuare fino alla fine del mese.
Questi dieci punti non perchè siamo simpatizzanti di Putin, che tra diritti umani, omicidi sospetti, Cecenia, abusi di potere, non si è fatto mancare niente in questi decenni. Ma il diritto di informare in maniera lineare viene prima di tutto, e le ipocrisie e le menzogne che si sono lette sul 99% dei Media in questi giorni rappresentano la disinformazione nelle sue fattezze più feroci.
Non esiste coerenza, imparzialità, la memoria storica improvvisamente si cancella, il buonismo colpisce con i guantoni dell'ignoranza le masse che ancora credono alle favole del buono e del cattivo.
Questa è semplice geopolitica, giochi di potere e di strategie per il controllo di un'area chiave del pianeta, il resto sono solo parole per i polli.....maremmacinghialaaaaaaaaaaaaaa
perché
ospita la base della Flotta Russa del Mar Nero a Sebastopoli , una
città dove il potere ucraino non è mai arrivato, - See more at:
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