Monday, July 6, 2009

Friburgo sempre più Verde


La "Rivoluzione Verde" è la nuova sezione del blog, per mostrare e dimostrare di conseguenza che cambiare non è più una possibilità ma una certezza in numerosi paesi del mondo. Inversioni di rotta per chi ha già ampiamente compreso che dal risparmio energetico, dalla Bioedilizia, dal recupero dei rifiuti, dall'agricoltura sostenibile, dalla mobilità sostenibile, da benzine alternative vi sono immensi benefici per la natura, quindi per tutto il genere umano, ma vi sono anche consistenti guadagni e nuovi posti di lavoro. Non c'è più tempo per trattare, per posticipare l'appuntamento verso un il ritorno ad uno stile di vita finalmente in armonia con la natura e con noi stessi, lasciandoci alle spalle una ideologia di avidi predatori destinati ad un declino imminente. Notizia di pochi giorni fa, il 2 luglio, dall'agenzia di stampa Reuters: Oltre 800 specie animali e vegetali si sono estinte negli ultimi cinque secoli, e oggi quasi 17.000 sono a rischio di estinzione. Lo ha reso noto oggi l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. Un'analisi dettagliata di questi numeri mostra che la comunità internazionale non riuscirà a rispettare l'obiettivo di fermare la perdita di biodiversità entro il 2010, un impegno preso da molti governi nel 2002. Sono dati che ci riguardano da vicino, anche se l'animale in questione è un orso polare o un elefante africano. La loro scomparsa o quella di altre specie rappresenta una fallimento per la nostra sedicente tecnologica civiltà. Che cosa siamo, se non riusciamo nemmeno a vivere in equilibro con l'ambiente che ci ospita? Se i nostri passi e le nostre azioni avvelenano, le nostre scelte distruggono, cancellano, dimenticano? Quasi che ci possa essere un pianeta di riserva, mentra la nostra fame energivora ha molte analogie con quello che lasciava "Attila" al suo passaggio distruttore: terra bruciata.
Friburgo
Cominciamo questa Rivoluzione Verde con la cittadina tedesca di Friburgo: 220000 abitanti, ben 400 km di piste ciclabili, infatti il 27% della popolazione si muove in bici, il 24% a piedi ed il 20% sui mezzi pubblici, appena un 29% utilizza l'auto ed è un dato destinato a scendere ulteriormente. Nel 1992 è stato introdotto il "Low energy Housing Construction" che regola le costruzioni edilizie favorendone un bassissimo consumo energetico, siamo sull'ordine dei 65 kw per metro quadro. In Italia un edificio consuma in media 300 kw per metro quadro con punte di 500 kw!
La cittadina tedesca doterà, dal 2011, tutto il suo parco abitativo con questa certificazione di risparmio energetico. Anche i vecchi palazzi hanno subito un importante "lifting" che ha permesso di recuperare le perdite energetiche esistenti.In fase costruttiva le pareti sono isolate con materiale che evitano la dispersione di energia, non vi sono impianti di riscaldamento ma la distribuzione del calore avviene nella maggior parte dei casi attraverso un sistema di ventilazione controllata con scambiatori a flusso incrociato che recuperano l'80% del calore dell'aria in uscita. I termosifoni e le superfici irradianti non sono necessari, anche se il loro utilizzo è ammesso: in tal caso possono essere di dimensioni ridotte. I quartieri di Vauban e Rieselfeld, con circa 20000 residenti, stanno già attuando questa rivoluzione: i costruttori sono obbligati a disporre gli edifici in modo tale che possano ricevere un irraggiamento ottimale, per i pannelli fotovoltaici con una riduzione del consumo di acqua calda da elettricità del 40%. I pochi mesi in cui queste abitazioni non sono coperte del solare, utilizzano biogas, da biomasse di scarti del legno. Nei quartieri si disincentiva l'uso dell'auto che è vietata in diverse aree, ovunque vi sono parcheggi scambiatori ad energia solare, dove lasciare l'auto. Qui ci si muove in bici, oppure con gli efficenti mezzi pubblici, un ulteriore opportunità è data dai "car sharing" che, con pochi passaggi su internet, si può affittare una macchina, magari per le vacanze o per qualche lungo viaggio. Le varie spese per assicurazioni, bolli, benzina, eventuali multe, piccole riparazioni, lavaggi vari spariscono magicamente con notevoli risparmi per le famiglie. In buona parte delle scuole, poi, si recupera l'acqua piovana e si utilizza per gli scarichi dei bagni. I costi per la costruzione di questi eco-palazzi è maggiore del 2/3% rispetto agli edifici tradizionali, ma il risparmio energetico sfiora l'80% !!! Le emissioni di Co2 sono ridotte del 30%. si calcola un risparmio per casa di circa 1000 euro annui, solo col recupero energetico. 2100 tonnelate di Co2 in meno ogni anno, che non entrano nei polmoni di questi cittadini. Gli architetti ed i progettisti si adeguano, perchè il progetto è stimolante ed i profitti non mancano. Inoltre questo rende Friburgo all'avanguardia, orientata verso modelli ecosostenibili, che le permetteranno di competere con il mercato globale, sempre più tendente alla sostenibilità ed alle energie alternative.
Troviamo la stessa volontà ecologista anche in Italia? Il governo dello stivale si muove nella stessa direzione? Apparentemente non sembra proprio così: dal primo di luglio 2009 tutti gli immobili di nuova costruzione e quelli con consistenti ristrutturazioni devono possedere l'Attestato di Certificazione Energetica, pena la nullità del contratto. Su diversi siti specilizzati e anche sul Sole 24ore si scopre però che alcuni commi di questa legge sono "magicamente evaporati nel nulla", forse per il caldo. Guarda caso questi annullamenti riguardono proprio gli obblighi di allegare l'Attestato di Certificazione Energetica ai lavori in corso d'opera. Diverrà un qualcosa di facoltativo che non avrà più niente della coercizione, vi saranno delle normali multe in caso di mancato adempimento di questo Attestato, ma il bel palazzetto che disperde energia potrà essere comunque costruito. Uno studio di legambiente, peraltro già pubblicato da questo blog nella sezione "ambiente" col titolo "Falsità Nucleari", rivela che la dispersione di energia, in numerosi edifici di nuova costruzioni, spesso ospitanti le amministrazioni locali, è enorme, e che un corretto isolamento dimezzerebbe i costi e gli sprechi. Stiamo parlano di città quali Roma, Firenze, Bolzano e Milano. Palazzi che d'inverno diventano dei frigoriferi e d'estate delle serra bollenti. I politici si sciaquano la bocca con nuove domande di energia, aumenti di fabbisogno, accordi con la Russia, con la Libia o con chicchessia, eppure un passo chiave sarebbe recuperare le decine di migliaia di palazzi che sprecano energia per ottenere dei guadagni sensazionali. In Italia, tranne rare eccezioni di cui parleremo più avanti, la situazione è ancora in mano ai costruttori che decidono, maneggiano, deturpano il nostro presente ed il nostro futuro, con l'attenta e costante tutela della politica che sforna sempre leggi ad hoc. Cambiare si può, la Rivoluzione Verde è già iniziata, avremo gli attributi per entrare e competere in questa battaglia? maremmaaaaa cinghialaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

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